Cina, Diciannovesimo secolo: un impero antico e orgoglioso, proibito agli stranieri e pronto a difendere i propri confini dalle mire espansionistiche dei commerci europei e americani. Gli occidentali, e i britannici in particolare, pur di acquistare il tè cinese ricorrono al contrabbando di oppio dai loro fondachi di Canton.
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L'imperatore cinese Xianfeng invia nella città un commissario per porre fine ai traffici, dando così inizio alle guerre dell'oppio, che inaugurano un lungo periodo di sanguinose sconfitte militari, ritirate e trattati unilaterali, noto come il Secolo dell'Umiliazione. Una drammatica lotta infuria nel Celeste Impero, da Hong Kong a Pechino alla Grande Muraglia, dal Palazzo d'Estate alla Città Proibita. Le vicende storiche, magistralmente dipinte dall'autore, fanno da sfondo alle storie di vita dei tanti protagonisti, che si intrecciano e si incontrano nel corso dei decenni: una giovane contadina che sfiderà le rigide tradizioni del suo popolo, imperatrici mancesi, potenti eunuchi impegnati negli intrighi di palazzo, fanatici ribelli Taiping e Boxer, astuti pirati cinesi, concubine, canaglie ed eroi, missionari ben intenzionati e mercanti senza scrupoli, diplomatici e soldati. Le fortune saranno alterne e gli amori nasceranno e finiranno. "Cina" racconta una storia indimenticabile e sfaccettata, in cui nessun punto di vista viene trascurato o prevale sugli altri. Attraverso un caleidoscopio di scene indimenticabili, restituisce il vivido affresco dello scontro tra due opposte visioni del mondo e due culture molto diverse. Un romanzo istruttivo e coinvolgente che mostra al lettore come le turbolenze del Diciannovesimo secolo abbiano portato alla rivoluzione e alla nascita della Cina moderna.