Nell'aprile 1992 Chris McCandless, un giovane di buona famiglia, si incamminò da solo nell'immensità dell'Alaska, a nord del Monte McKinley. Due anni prima, appena terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato in beneficenza i suoi risparmi. Ai genitori e agli amici spiegò che aveva deciso di lasciare la civiltà per abbracciare la natura.
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Quattro mesi più tardi il suo cadavere fu rinvenuto da un cacciatore d'alci: accanto al corpo, un diario che il giovane aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e compilato nel corso di un'agonia durata un mese, a partire dal giorno in cui capì che non sarebbe mai più ritornato tra gli uomini.