Ignazio Cutrò fino al 1999 è semplicemente questo: un imprenditore siciliano che vive una vita tranquilla con la sua famiglia. Nell'ottobre di quell'anno però gli incendiano il primo mezzo, una pala meccanica.
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Da quel giorno sarà un susseguirsi di minacce e attentati, circa venti, che lo porteranno nel 2006 ad avere una scorta e nel 2008 dritto dentro al programma speciale per la protezione dei testimoni di giustizia, insieme a tutta la sua famiglia. Non ha mai pagato un solo euro alla mafia, ha denunciato tutto e subito. Non ha cambiato identità e nemmeno paese e continua a fare l'imprenditore combattendo per i suoi diritti e per quelli di tutti i testimoni di giustizia. Questo libro è un messaggio di vittoria: contro la mafia si può vincere grazie allo Stato e nonostante lo Stato. Non servono eroi, ma solo persone perbene che fanno con dignità il proprio dovere.