È tanto radicata in Verdi la concezione della musica come misura del dramma che egli sonda quanto più a fondo possibile le prerogative del linguaggio musicale per sfruttarne tutte le valenze drammaturgiche.
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Gli studi su alcuni dei suoi capolavori, Macbeth, Luisa Miller, Stiffelio, I Vespri siciliani, Simone Boccanegra, Aida, rivelano il genio di Verdi nello sfruttare le potenzialità drammatiche della musica attraverso la moltiplicazione e sovrapposizione dei luoghi dell'azione scenica.
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Piacenza - Biblioteca del Conservatorio G. Nicolini