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Maurizio Rossi vive a Monticelli d’Ongina. Fotografo per passione fin dal 1975, predilige la fotografia in bianco nero che sviluppava e stampava in proprio. Nel 1980 con alcuni amici si iscrive alla FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) e fonda un club fotografico, diventato poi uno dei punti di riferimento in ambito nazionale.

Piano piano si disaffeziona alla fotografia rimanendo quindici anni senza produrre nulla, finché nel 2005 incontra il digitale e si apre, per lui, un nuovo mondo. I primi lavori digitali gli danno l’impulso ad un impegno maggiore e più intimo: vuole che le sue immagini rappresentino il suo stato d’animo, la sua visione del mondo e di ciò che lo circondava.

Questa sua costante ricerca sul linguaggio fotografico e l’ammirazione per De Chirico, lo inducono ad ispirarsi alla sua metafisica per creare paesaggi dove regnano l’assenza, il vuoto, il silenzio. Nasce così “Canto d’amore”, un lavoro realizzato interamente con sculture funerarie inserite in ambienti metafisici e surreali.
Il secondo lavoro fotografico dal titolo dialettale “I persunagg’ dal San Martèn”, si rifà ai canoni classici della fotografia: personaggi in posa su uno sfondo di campagna brullo e spoglio. Il lavoro è tratto dalla rievocazione storica dei traslochi di inizio novecento che si svolgevano ogni anno nella sua zona.
Seguono poi negli anni altri due lavori in cui ha cercato di ricreare atmosfere visionarie e surreali: “Street & Fantasy” e “Visioni immaginarie”.

Nel 2023 a seguito di numerose ammissioni e premi, anche prestigiosi, conseguiti nei concorsi nazionali validi per la statistica FIAF gli è stato conferito la prima Stella FIAF e l’onorificenza EFIAF.

Sabato 7 settembre alle ore 17 presso lo spazio espositivo si terrà un incontro con l'autore.

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Per info:
Biblioteca Passerini-Landi - 0523492410 | biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it