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Piacenza - Biblioteca Comunale Passerini-Landi

giovedì

27

ottobre

Sogno americano e incubo italiano

Sogno americano e incubo italiano

"Cristo fra i muri" e "Son of Italy": due romanzi autobiografici che raccontano il sogno americano dei nostri migranti destinato a scontrarsi con una realtà durissima e pericolosa, e che tuttavia - forse a ragione - non riesce del tutto a svanire. Giovedì 27 ottobre ore 17, Salone Monumentale della biblioteca Passerini-Landi.

Presentano i due libri Nicola Manuppelli, traduttore di “Cristo fra i muratori”, Ernesto Valerio, in rappresentanza della casa editrice Reader for Blind, e Raffaella Lezoli della Libreria Pagine di Piacenza. I due romanzi che raccontano la vita dei primi italiani in America.

 

“CRISTO FRA I MURATORI”:

Geremio, immigrato dall’Abruzzo in America è capomastro in un edile. Il venerdì Santo del 1923 un incidente sul lavoro lo strappa alla famiglia (7 figli e l’ottavo in arrivo). La moglie non riesce ad ottenere aiuti né dallo Stato né dalla Chiesa, e l’unico modo per portare il pane in tavola è che Paul, primogenito, ma ancora bambino, vada a sua volta a lavorare in cantiere, sfruttato e sottopagato a causa della giovane età ma anche dell’indigenza e della necessità. Si tratta di un romanzo, ampiamente autobiografico, sugli immigrati italiani in America nel secolo scorso, uomini che costruivano palazzi che non avrebbero mai abitato, con il sogno americano sempre negli occhi ma mai raggiunto.

Pietro Di Donato: (1911 West Hoboken - 1992 New York) di origine abruzzese, muratore e scrittore. Di Donato incomincia a lavorare in cantiere giovanissimo, proprio in seguito alla morte del padre in un incidente sul lavoro avvenuto esattamente il venerdì Santo del 1923, come raccontato nel romanzo. Nel 2012 è stato istituito il premio giornalistico che porta il suo nome, dedicato alla sicurezza sul lavoro.

 

“SON OF ITALY”

Pascal emigra con il padre dalla Maiella per arrivare in una realtà caotica e lontanissima da tutto ciò che aveva fino ad allora conosciuto. La madre l’hanno lasciata in Italia, senza sapere se la rivedranno. Per quattro anni i due uomini lavorano per un’America che sembra non offrire niente ma pretendere tutto. Ma quando il padre, deluso dal proprio sogno americano, decide di tornare in Italia, il ragazzo rimane e incomincia a studiare la lingua, ad interessarsi di musica e teatro, e soprattutto di scrittura. Quando nel 1919 si trasferisce a New York, scoprendo che esiste una realtà più dura di quella appena vissuta, la tenacia che lo caratterizza lo porterà a raggiungere, come scrittore, il proprio sogno, e a fare sì che l’America si accorga di lui.

Pascal D’Angelo: (Introdacqua 1894 – Brooklyn 1932). È innanzitutto un poeta. Emigra a 16 anni con il padre negli U.S.A. dove lavora come manovale ma ad un certo punto abbandona il lavoro per dedicarsi completamente alla scrittura. Divenne un caso letterario e pubblicò i suoi scritti sulle più importanti riviste letterarie. Nel 2003 Stefano Falco girò un documentario intitolato: Pascal D’Angelo, il poeta del piccone e della pala.

 

Evento inserito all'interno del progetto Sconfinamenti: letture, narrazioni e letterature in movimento, realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura.

Per info:
Biblioteca Passerini-Landi - 0523492410 | biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it