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Polvere di guerra
Mostra di incisioni di Luigi Ferrari, attivista di Amnesty International. Da lunedì 23 settembre a sabato 12 ottobre 2024, biblioteca Passerini-Landi, spazio espositivo piano terra.
Le città non esistono più. Le strade, le case, le piazze, tutto è stato spazzato via e trasformato in cumuli di rovine. L’orizzonte si tinge di colore grigio e muti scheletri di cemento incupiscono le nostre anime. La speranza ha lasciato il posto alla paura, alla disperazione, alla consapevolezza della propria impotenza davanti a tanta irrazionale violenza.
L’intento della mostra è dare la possibilità di “vivere” il dramma della guerra attraverso la visione di 14 incisioni di Luigi Ferrari che diventano l’occasione di fermarsi e riflettere. L’autore, attivista di Amnesty International, ha cercato di tradurre in immagini le varie campagne che il movimento organizza per la salvaguardia dei diritti umani in tali momenti drammatici: il divieto dell’utilizzo di armi di distruzione di massa, la morte dei civili, la tortura, la fame, le fosse comuni, la fuga dai territori assediati.
La parte finale della mostra illustra possibili strumenti di pace quali: i corridoi umanitari, l’accoglienza per tutti i profughi, l’adesione alle campagne di Amnesty International per il rispetto dei diritti umani e la partecipazione alle manifestazioni per il cessate il fuoco.
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Sabato 28 settembre alle ore 17 presso il Cortile Grande della Biblioteca Passerini-Landi si terrà l'incontro collaterale
IRAN, UN PAESE IN RIVOLTA. STORIE DI RESISTENZA CIVILE
Saranno ospiti le attiviste iraniane Anahita Dowlatabadi e Shiva Boroumand.
Modera l'incontro Cristina Giudici, giornalista del Foglio, Grazia e consulente della Fondazione Gariwo.
Shiva Boroumand è mediatrice culturale e attivista in Donna Vita Libertà.
Ha lavorato molti anni in Iran nel turismo ecosostenibile. In Italia, in particolare a Roma, dove vive, collabora anche con organizzazioni del terzo settore che si occupano di diritti dei migranti e dei carcerati.
Anahita Dowlatabadi è designer, attivista in Donna Vita Libertà e performer nel canto e nelle arti figurative. Le sue opere ed esibizioni hanno come tema le lotte per la libertà delle donne e del popolo iraniano. Vive da anni a Jesi.
Fa parte di due gruppi internazionali di attivisti iraniani #GlobalNoToExecutionsInIran e #UnitedAgainstGenderApartheid.
"Fu città di amici e terra di gentili questo Paese. Quando giunse a termine
la gentilezza, che ne fu della città degli amici?"
شهر یاران بود و خاک مهربانان این دیار مهربانی کی سر آمد شهر باران را چه شد؟
- Hafez, poeta del XIV sec, Ghazal 169
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Per info:
Biblioteca Passerini-Landi - 0523492410 | biblioteca.passerinilandi@comune.piacenza.it