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La memoria rende liberi

La memoria rende liberi

In ricordo delle vittime della Shoah, delle foibe, e dell'esodo giuliano-dalmata.

Il 27 gennaio e il 10 febbraio si celebrano, rispettivamente, la Giornata della Memoria e il Giorno del ricordo che commemorano due delle grandi tragedie del XX secolo. Due giorni per ricordare due periodi particolarmente bui della nostra storia. Un'occasione preziosa per prendere consapevolezza di quanto può essere crudele l'uomo e per comprendere con più lucidità anche quello che accade oggi nel mondo che ci circonda. Per non commettere gli stessi errori, per non voltarci dall'altra parte.

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
 
Primo Levi, Se questo è un uomo

L'immagine è tratta dal volume " La memoria sopravvive. A Tina" dei ragazzi del Liceo Volta.
La fotografia riproduce un particolare dell'installazione “Shalechet" (Foglie cadute) dell'artista Menashe Kadishman ospitata presso il Museo Ebraico di Berlino.

La Giornata della Memoria – istituita il 27 gennaio, giorno in cui venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz nel 1945 – commemora le vittime della Shoah: termine ebraico che significa «catastrofe» e con il quale si indica lo sterminio del popolo ebraico durante il regime nazista e la Seconda Guerra Mondiale. Vittime dello sterminio e della "pulizia etnica" operati dai nazisti, oltre agli ebrei, furono anche zingari, omosessuali, persone con disabilità, testimoni di Geova, oppositori politici, appartenenti a gruppi etnici soprattutto slavi (russi, serbi, ucraini, polacchi, sloveni).
 

La memoria rende liberi

 
   

Giornata della Memoria - Per ragazzi e ragazze

 
 

La Shoah nei film

 
 

In digitale su EmiLib

 

Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana istituita per conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della complessa vicenda del confine orientale.
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale dall'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, al 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Si è voluto che la data coincidesse con il giorno in cui furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

10 febbraio: Giorno del ricordo