La memoria rende liberi
In ricordo delle vittime della Shoah, delle foibe, e dell'esodo giuliano-dalmata.
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Nelle vostre tiepide case
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
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La Giornata della Memoria – istituita il 27 gennaio, giorno in cui venne liberato il campo di concentramento di Auschwitz nel 1945 – commemora le vittime della Shoah: termine ebraico che significa «catastrofe» e con il quale si indica lo sterminio del popolo ebraico durante il regime nazista e la Seconda Guerra Mondiale. Vittime dello sterminio e della "pulizia etnica" operati dai nazisti, oltre agli ebrei, furono anche zingari, omosessuali, persone con disabilità, testimoni di Geova, oppositori politici, appartenenti a gruppi etnici soprattutto slavi (russi, serbi, ucraini, polacchi, sloveni).
La memoria rende liberi
Giornata della Memoria - Per ragazzi e ragazze
La Shoah nei film
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Il Giorno del ricordo è una solennità civile nazionale italiana istituita per conservare e rinnovare la memoria della tragedia di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della complessa vicenda del confine orientale.
Al Giorno del ricordo è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell'attuale confine orientale dall'8 settembre 1943, data dell'annuncio dell'entrata in vigore dell'armistizio di Cassibile, al 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Si è voluto che la data coincidesse con il giorno in cui furono firmati i trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.
10 febbraio: Giorno del ricordo