Due storie ironiche e pungenti sul tema della scrittura dal creatore del commissario Bordelli. C'è chi farebbe di tutto per pubblicare un libro e raggiungere il successo. Lo sa bene M. Ronzini, autore di belle speranze con un armadio pieno di pagine in attesa di essere lette.
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Ma potrebbe essere arrivata la sua grande occasione: una non meglio precisata Casa Editrice lo chiama a colloquio nei suoi Uffici per commissionargli un'opera senza eguali, destinata a un successo planetario... Che cosa si è disposti a fare pur di conquistare la fama? Qual è il limite oltre il quale si perde, insieme alla dignità, anche se stessi? Se nel Contratto ci si trova inaspettatamente di fronte a un bivio di faustiana memoria, nella Sfida, invece, uno scrittore scorbutico in crisi creativa e un paralitico politicamente scorretto si incontrano per caso in un bar durante un temporale. Comincia così una frequentazione a dir poco singolare, un'avventura che intreccia desiderio, amicizia e destino, punteggiata di situazioni grottesche e imbarazzanti...