"L'Impero carolingio di Heinrich Fichtenau, uscito nel 1949, è forse il più importante libro su Carlo Magno e la sua opera prodotto dalla storiografia del Novecento.
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Possiamo a buon diritto considerarlo un classico della cultura europea: giacché lo storico austriaco ha saputo proiettare su quelle vicende vecchie di un millennio gli interrogativi e i dilemmi morali dell'epoca in cui scriveva, in un'Europa ridotta in macerie da un tentativo sbagliato, e moralmente inaccettabile, di unificazione forzata. Non per trasformare Carlo Magno in uno Hitler avanti lettera, che sarebbe stato ridicolo; ma per arricchire la comprensione dell'uomo, e del suo fallimento, con tutto ciò che gli europei del Ventesimo secolo avevano tragicamente imparato sul destino dei condottieri e sulle contraddizioni dei regimi. Il rigore morale con cui Fichtenau vaglia l'esperienza carolingia tradisce apertamente l'epoca e la temperie culturale in cui il volume è stato scritto, ma al tempo stesso svela aspetti di quell'esperienza che oggi gli storici, scrivendo in altri e più sereni contesti, rischiano di tralasciare. E proprio questa capacità di offrire al tempo stesso una ricerca rigorosa e una testimonianza appassionata ne fa un grande libro di storia". (Alessandro Barbero).
Indice: Prefazione di Gabriele Pepe; Prefazione all'edizione italiana; Introduzione; I. Carlo Magno; II. L'impero: l'idea e la realtà; III. La cultura alla corte di Carlo; IV. La classe dirigente e i ceti medi; V. La povera gente; VI. La riforma religiosa; VII. I primi anni del regno di Ludovico il Pio; VIII. La lotta delle fazioni; IX. Il tramonto dell'impero; Nota bibliografica a cura di Paolo Delogu.