Come si può raccontare di una figura che tutti credono di conoscere e che ha visto innumerevoli rappresentazioni artistiche? Una figura su cui si è detto apparentemente - già tutto? Felicitas Hoppe sviluppa il tema fondante del romanzo storico in maniera del tutto originale e provocatoria: "Johanna" è un romanzo che tratta di come si fa Storia quando si racconta.
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Al passo della Storia risponde la passione della letteratura, trascinandoci, nel confronto con gli slanci di Giovanna, nel dialogo con la nostra paura. Molte voci nel libro, e due figure: la prima è senza nome, la seconda è Johanna, Joan, Giovanna. La prima, una studiosa di storia alle prese con la sua tesi di dottorato, incentrata sulla sorte di Giovanna d'Arco. La studiosa ci narra in febbrile delirio, e senza limitazioni, l'assimilazione e la fusione con l'oggetto della sua ricerca, dall'aula universitaria all'esame di dottorato. Una sera la troviamo, dopo una festa in casa del dottor Peitsche, più esperto di lei, a mettere in ordine la cucina, poi a spostarsi in camera da letto, calpestando un pavimento rivestito di copricapo di carta. Su ogni copricapo si legge una definizione, una frase (Niente sangue; Cenere alla cenere; Il vento sta cambiando). Manca il copricapo di Giovanna. Con cosa incoronarla? Cosa scrivere sul copricapo di Peitsche, cosa è scritto su quelli dei combattenti intorno a Giovanna? Cosa hanno ascoltato davvero i monaci nascosti dietro le tende quando Giovanna fu processata?
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PIABF@Biblioteca Comunale Mario Casella - Fiorenzuola
NoteEscluso da prestito intersistemico fino al 31/05/2015 eccetto che per le biblioteche di Alseno, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelvetro, Monticelli e Podenzano.