"Il secolo" è quello attraversato da Casaldàliga, giudice cresciuto in una famiglia di banchieri e diventato poi spia del regime, che, ormai vecchio e costretto all'immobilità in una stanza di Lisbona, ripensa alla vita che sta per lasciare.
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All'oscuro della guerra civile che si combatte fuori dalle quattro mura del suo rifugio, Casaldàliga si abbandona alla memoria della propria infanzia, nei ricordi della madre austriaca ormai scomparsa, in quelli di un padre bibliofilo truffatore e morto pazzo e in quelli delle "prime corruzioni", in cui iniziarono a manifestarsi i sintomi di un'indole vile e arrivista. "Il secolo" contiene già tutti i grandi temi di Marías, dalla morte del corpo all'immobilismo di un paese, dal processo di reinvenzione della realtà all'ironia in grado di riscrivere i fatti.