Peter Katz ha alle spalle una lunga carriera di agente letterario, e quasi nulla può sorprenderlo, ormai. Ma il manoscritto che riceve e inizia quasi per caso e controvoglia lo colpisce fin dalle prime righe.
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Perché non si tratta di un romanzo come gli altri: l'autore, Richard Flynn, afferma infatti di conoscere la verità su un famoso omicidio di quasi trent'anni prima, e di essere pronto a rivelarla nel suo libro. Sa chi è il vero assassino, ed è pronto a farne il nome. La vigilia di Natale del 1987 venne ucciso Joseph Wieder, carismatico professore di Princeton, in circostanze mai del tutto chiarite. Attorno al luminare gravitavano lo stesso Flynn, all'epoca studente, e Laura Baines, sua coinquilina e poi vero amore della sua vita. Ma qualcosa andò storto, qualcosa che legava il professore e la sua allieva, forse. Un segreto di cui Richard non era a conoscenza. Il suo manoscritto è semplicemente eccezionale, ma... è incompleto. Determinato a non lasciarsi sfuggire l'occasione, Peter Katz riesce a rintracciare l'autore, scoprendolo però troppo tardi. Flynn è in punto di morte, e il resto del manoscritto sembra introvabile. Inizia così una caccia allo scritto perduto, che è anche un'indagine sui ricordi e sul modo in cui la nostra memoria riscrive il nostro passato, spesso senza che ce ne accorgiamo. Ed è così che la verità diventa niente più che un gioco di specchi...