Un testo estremo, arrabbiato e caustico, in pieno stile Irvine Welsh. Jinks e Docksey rapiscono Dex e lo rinchiudono in uno studio di registrazione abbandonato: è l’inizio di una storia di vendetta in cui il linguaggio della violenza e la violenza del linguaggio di Welsh raggiungono la perfezione terribile della lama.
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Mentre Jinks tortura Dex, il compare Docksey si insinua nell’appartamento della fidanzata di Dex e, inaspettatamente, se ne innamora. La cinica rappresentazione della società e dei rapporti umani è squarciata dall’umorismo solito di Welsh, ma vibra anche di un inedito tono dolente. Colpa e crudeltà, delitto e castigo si intrecciano senza trovare una sintesi, mostrandoci un Irvine Welsh un po’ diverso da quello più smaccatamente pop e giovanilistico.