“La riscoperta di questo documento è di eccezionale importanza per capire la storia del secolo scorso.” Giorgio Galli Nei primi mesi del 1945, mentre la Seconda guerra mondiale stava volgendo al termine, Adolf Hitler, chiuso nel suo bunker berlinese, redasse il proprio “testamento politico”.
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In esso, il Führer tornò sugli eventi di quegli anni: che cosa gli aveva impedito di vincere la guerra? Dove aveva sbagliato, e perché? Le risposte sono in queste pagine, che costituiscono un eccezionale contributo non solo alla comprensione della mentalità del dittatore tedesco, ma anche alle vicende del XX secolo. Nei suoi allucinanti monologhi Hitler ci appare come uno stratega politico che medita sugli errori di valutazione commessi, sui punti cruciali della guerra e sui passi che avrebbe dovuto fare al posto di quelli compiuti. Documento di valore storico assoluto, pubblicato negli anni Cinquanta e poi divenuto praticamente introvabile per decenni, in Italia edito solo nel ’61, questo testo getta nuova luce sulle motivazioni che guidarono Hitler nelle sue folli scelte e consente di osservare da una prospettiva unica i tragici avvenimenti che sconvolsero in maniera indelebile l’Europa e il mondo.
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PIABF@Biblioteca Comunale Mario Casella - Fiorenzuola
NoteEscluso da prestito intersistemico fino al 31/03/2017 eccetto che per le biblioteche di Alseno, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelvetro, Monticelli e Podenzano.