La storia è nota: il 3 ottobre 1935 l'Italia - ansiosa di conquistare un posto al sole fra le potenze coloniali - invase l'Etiopia; sette mesi dopo Mussolini annunciò il ritorno dell'Impero "sui colli fatali di Roma".
[...]
Fu una guerra nazionale, combattuta da mezzo milione di italiani ansiosi di riscattare il prestigio compromesso dall'ltalietta pre-fascista, umiliata dalla "vittoria mutilata"; una guerra moderna, col massiccio uso di mezzi meccanici e aviazione; una guerra criminale, con l'impiego sistematico dei gas nelle fasi più delicate. Fu poi una guerra dimenticata nel cono d'ombra dell'autoassolutoria vulgata del regime e degli italiani "brava gente". Ma dietro le canzoncine spensierate come Faccetta nera e la propaganda, cosa pensavano davvero gli italiani di allora? Intrecciando abilmente tante fonti coeve, Palmieri dà voce allo spirito del tempo, per mostrarci un Paese illuso dall'"ora solenne", che non arrivò mai.